16/04/21
Garbin Paolo - Pi-Star-Keeper – Cos’è e come configurarlo
Sono diversi i Radioamatori che mi hanno chiesto che cos'è questo servizio e se e come poterlo utilizzare. Ho risposto loro di lasciare perdere questa configurazione, in quanto è un servizio veramente 'di nicchia'...
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Scasciafratte Daniele - La mia opinione sul “casino” Stallman
Buttiamo giú due righe definitivamente sul caso Stallman che sembra la sola cosa di cui vale la pena parlare nel mondo FOSS ma non lo è.
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11/04/21
Bozzolan Valerio - Tomcat, VirtualBox, Systemd enter in a bar
06/04/21
Garbin Paolo - Installazione dello strumento NanoVNA-Saver su PC linux
Desiderando sempre aiutare chi, come me si sta addentrando in questo mondo di misure (non professionali) radioamatoriali, e seguendo i consigli e le diverse spiegazioni tecniche fornitemi dal mio amico Antonio IZ0MXY, mi sono deciso ad installare questo programma sui miei PC linux, in modo da avere una visualizzazione più ampia, e una gestione dei comandi più comoda dello strumento.
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Guido Roberto - Memento
02/04/21
Garbin Paolo - Prime prove con il NanoVNA-H versione 4.2
Dietro il consiglio di diversi amici Radioamatori sperimentatori, con cui mi collego via radio la sera in DMR, e grazie alle diverse spiegazioni fornitemi dal mio amico Antonio IZ0MXY, quasi un mese fa mi sono convinto ad acquistare in Cina questo Analizzatore di Reti Vettoriale Palmare, versione 4.2 .
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Garbin Paolo - Guida per l’installazione del APRS web server su un nodo packet BPQ32 su RaspPi
Assieme ad un gruppo di amici Radioamatori sperimentatori, frequentatori del canale Telegram PacketRadio, da diverso tempo abbiamo deciso di installare assieme dei nodi packet BPQ32. Questa breve guida vi servirà per effettuare l'installazione e la configurazione veloce della parte riguardante l'APRS, già presente nel BPQ-32
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26/03/21
Associazione Bilug - Sabato 27 Marzo
24/03/21
Garbin Paolo - Codice delle Comunicazioni elettroniche del MISE – modifica dell’allegato 26
In data 22 marzo 2021 è stato modificato l'allegato 26 del Codice delle Comunicazioni elettroniche.
Ci sono diverse novità, tra le quali il rilascio dei vari documenti e nominativi, che vengono ora rilasciati dagli Ispettorati territoriali, e non più dal MISE di Roma.
Laisa Andrea - Perché ho deciso di lasciare Facebook
Introduzione
Mi sono iscritto a Facebook dieci anni fa; se vogliamo essere proprio precisi, mi ci sono iscritto venerdì 28 gennaio 2011 alle ore 17:08:20. Frequentavo la prima media e mi trovavo perciò ben al di sotto del limite di età, ma le dinamiche di gruppo (=era iscritta la ragazza che mi piaceva…) hanno avuto la meglio. Nello stesso giorno alle 17:26:23 ho stretto la mia prima “l’amicizia” con V.R., sorella del mio ex compagno di scuola D.R. 8 minuti dopo ho stretto l’amicizia con A.(M.)M., un altro compagno di scuola.
Il venerdì 30 marzo del 2012 alle 20:40:02 mi sono unito al mio gruppo di classe “I fò de cò!!!”. Durante il sabato 16 giugno 2012 alle ore 09:38:21 ho messo il mio primo like 👍 a un mio post e ho interaragito con il gruppo “L’alleanza degli anime” 1391 volte.
Come faccio a sapere precisamente tutto questo? La risposta si trova nella gigantesca mole di dati che facebook possiede e che in ottemperanza al Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati ci permette anche di esportare, anche se il mio sospetto è che quelli che possiamo esportare siano solo una parte del tutto. Per dire, non ci sono le informazioni dedotte su di me in base al tempo dedicato a guardare i post o i profili degli altri. La ragione del possesso della montagna di dati è connaturata al suo modello di business che si basa sul cosiddetto capitalismo della sorveglianza, un regime economico che consiste nel raccogliere una grandissima quantità di dati e metadati personali degli utenti, con l’intento di rielaborarli: in primo luogo per scoprire nuove informazioni o addiritura predire le future azioni degli utenti; ma anche per rivendere le informazioni scoperte; e infine per indurre certi comportamenti grazie alla microtargetizzazione (ad esempio con la pubblicità). E questo è un gigantesco problema su scala mondiale.
Per questo ho deciso: lascerò facebook.
I problemi di facebook
Quella che segue costituisce solo la parte dei problemi che più mi mette a disagio, ma ce ne sono anche tanti altri, ben riassunti sulla pagina wikipedia dedicata alle critiche a facebook.
Giochi psicologici e manipolazione di massa
- Facebook è stato costruito per creare una sorta di dipendenza nei confronti dei consumatori
- I “mi piace” spingono le persone a diventare dei narcisisti e a curare eccessivamente il proprio ego
- Gli algoritmi di selezione dei post visualizzati tendono a creare una bolla di filtraggio o camera dell’eco all’utente
- Facebook ha collaborato molte volte con governi per censurare alcuni tipi di post particolarmente scomodi o per manipolare le masse
- Durante lo scandalo di Cambridge Analytica è stato scoperto ad utilizzare i dati degli utenti per influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016 allo scopo di far vincere Trump che infatti ha vinto. Un’interferenza analoga è avvenuta anche in occasione del referendum sulla Brexit. Ripeto, un’azienda privata è stata pagata per indurre le persone a votare per una determinata scelta.
Sorveglianza e problemi di privacy
- Condivide i dati posseduti a priori con le agenzie governative americane (PRISM)
- Raccoglie più dati del necessario
- I dati raccolti vengono usati per le pubblicità e le manipolazioni di massa
- Obbliga gli utenti ad utilizzare il loro vero nome
- Vengono creati dei profili “ombra” anche a persone non registrate
- Molto probabilmente viola le leggi europee sulla privacy e protezione dei dati
Centralizzazione e assenza di libertà e controllo
- Si è obbligati ad utilizzare facebook(servizio) se si vuole interagire con le persone, e questo cosa viene sfruttata per mantenere le persone sulla piattaforma.
- Non è software libero e questo fatto è la radice di quasi tutti i problemi di facebook.
Riferimenti vari
Ragioni per non usare facebook di Richard Stallman
Subreddit dedicato all’AntiFacebook
Linea temporale degli abusi di Facebook Inc di Privacy International
23/03/21
Garbin Paolo - Gestire un ripetitore C4FM pi-star con lo smartphone Android
Vi segnalo un altro interessante articolo dell'amico Radioamatore David IK5XMK, che trovate integralmente descritto nel sito del Gruppo Radio Firenze (GRF).
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Lopez Ugo - La programmazione, di Piermartino Grassi
Oggi giorno la nostra quotidianità viene scandita dall’uso di applicativi presenti sui nostri smartphone, tablet e portatili. In questa giungla di offerta noi siamo utenti/consumatori passivi: basti pensare che esiste quasi sempre un applicativo che copre o risponde ad una nostra esigenza. Basta rifletterci, abbiamo applicativi che vanno dai rapporti interpersonali (Facebook, Tinder), ad app […]
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09/03/21
Bozzolan Valerio - Import huge iCloud calendars into nextCloud (without explosions)
03/03/21
Alaimo Francesco - Eventi di Knime: deep learning senza codice
25/02/21
Associazione Bilug - Sabato 27 Febbraio ore 15.00 incontro mapper OpenStreetMap Online
23/02/21
Associazione Bilug - So.Di.Linux Orizzonti 2025
19/02/21
Associazione Bilug - Jet LUG Linux User Group
De Leonardis Domenico - Inchiesta Procura della Repubblica: prima indagine contro amministratori in materia di reato ambientale va avanti
16/02/21
Associazione Bilug - Collaborazione con RiDigital
14/02/21
Alaimo Francesco - Usare Knime per il machine learning
12/02/21
Bozzolan Valerio - Manifesto SPID
11/02/21
Scasciafratte Daniele - Decentralizzare tutto (il digitale) è un bene?
Una riflessione sulla decentralizzazione nel digitale sui pro e contro. Ma sopratutto cosa puoi fare tu con queste soluzioni?
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04/02/21
Ciregia Alessio - Unorthodox way to install Fedora IoT (and FCOS)
In a Fedora Magazine article, I was facing the problem that some VPS providers don’t offer Fedora as an option.
Many of them offer a set of images (usually limited to CentOS, Debian and Ubuntu), and there is no way to upload and use an ISO or an image of your choice. In other words you can’t install a distribution of your choice.
So. What if you want to install and use Fedora IoT on a VPS?
The unorthodox way
Fedora IoT comes as an ISO or as a Raw image.
Let’s suppose that you have a VPS running CentOS (or whatever). Well, a VPS that is not running any service, and you want to convert to Fedora IoT.
This is the command to issue:
|
|
As soon as finished, reboot the system.
Please take into account that Fedora IoT need a DHCP server and it doesn’t provide a default user/password to log in.
Once rebooted. Log in and expand the file system.
|
|
Then, extend the filesystem.
resize2fs /dev/vda2
What about Fedora Core OS?
Same thing. Also for a FCOS a raw image is provided. So:
|
|
Reboot. And edit the kernel line on GRUB, adding ignition.firstboot
and
ignition.config.url=
pointing to an ignition file.
Final advice
Please read your provider’s TOS if this operation is explicitly disallowed.
02/02/21
De Leonardis Domenico - #CHEARIATIRA2021: Sabato 6 febbraio i volontari installeranno le provette. Vuoi unirti anche tu?
11/01/21
Laisa Andrea - Piano per l'adozione di una piattaforma libera per la DaD per l'UniMI - Seconda Parte
Seguito dell'articolo Piano per l'adozione di una piattaforma libera per la DaD per l'UniMI - Prima Parte
Introduzione
Da quando ho fondato il gruppo sono passati circa nove giorni. In questo periodo di tempo si è unito anche un altro docente del dipartimento di informatica ma il DPO dell'università ha rifiutato di prendere parte al gruppo in quanto deve rimanere ufficialmente imparziale rispetto a tutto ciò che riguarda il trattamento dei dati personali. In questo periodo di tempo non abbiamo fatto niente di particolare a parte chiacchierare, prendere vari appunti che ci potrebbero tornare utili e organizzare una riunione per il venerdì 8 gennaio.
Venerdì 8 gennaio
Durante il pomeriggio del venerdì 8 gennaio abbiamo fatto una videochiamata di un'oretta per organizzarci e decidere cosa fare e siamo giunti alla decisione che è meglio non forzare i docenti a utilizzare Jitsi o BBB ma di sensibilizzarli e di rendere possibile la DaD con piattaforme libere. In particolare abbiamo deciso di proporre al senato accademico di creare un server Jitsi e di aggiornare le linee guide sulla didattica a distanza. Ma anche di far partire una campagna di sensibilizzazione tramite email verso i docenti e studenti tramite le liste di email e di parlare con i nostri rappresentanti degli studenti. Durante la riunione è saltato fuori il nome di uno dei rappresentanti abbastanza sensibile nella tematica che abbiamo subito coinvolto dopo la riunione. Una volta che si è unito al gruppo si è attivato alla velocità della luce, ci ha consigliato di scrivere una proposta che verrà fatta leggere al senato accademico e ci ha organizzato una riunione con tutti i rappresentanti del dipartimento che si sarebbe svolta due giorni dopo a domenica.
Domenica 10 gennaio
Due giorni dopo abbiamo fatto una riunione con i nostri rappresentanti studenteschi sulla piattaforma EduMeet del GARR. Erano collegati alla videochiama una quindicina di persone di cui cinque del mio gruppo. Abbiamo discusso per un'oretta e dopo una breve introduzione sul problema abbiamo individuato una possibile strategia da seguire. Abbiamo deciso che avremmo proposto un progetto pilota al solo dipartimento di informatica che consiste nel far installare dei server Jitsi e BBB e di farli usare durante le lezioni per provarli. Una volta che tutti gli errori sono stati sistemati e la prova finisce, abbiamo intenzione di far replicare il progetto in tutto l'ateneo vendendolo come se fossimo primi in italia ad usare delle piattaforme libere per la DaD. Per fortuna i nostri rappresentanti erano comprensivi.
04/01/21
De Leonardis Domenico - Inquinamento atmosferico: facciamo chiarezza sulle ultime dichiarazioni di Arpa Piemonte
01/01/21
Scasciafratte Daniele - La mia esperienza da sviluppatore con Flash… nel 2012
Storia con codice e grafica del mio unico videogioco realizzato in Flash quando ero un giovine raghezzino....
The post La mia esperienza da sviluppatore con Flash… nel 2012 appeared first on Daniele Mte90 Scasciafratte.
31/12/20
Laisa Andrea - Piano per l'adozione di una piattaforma libera per la DaD per l'UniMI - Prima Parte
Contesto
Da inizio di marzo, come tutti ben sappiamo, la pandemia ha obbligato le università e le scuole a chiudere e quindi ad adottare una piattaforma per la didattica a distanza. La quasi totalità delle scuole e università italiane ha deciso di adottare una piattaforma proprietaria (ovvero non sotto il controllo dell'università) per la DaD, ad esempio zoom.us, microsoft teams e google classroom, invece di una libera (es. controllata dall'università e utenti), ad esempio jitsi o BigBlueButton. E questo è un problema. Il politecnico di torino fa eccezione perché ha deciso di adottare BigBlueButton. L'articolo di Etica Digitale racconta meglio la situazione.
Nella fattispecie l'Università degli Studi di Milano Statale ha deciso di utilizzare Microsoft Teams in accordo ai negoziati fatti insieme dalla CRUI e Microsoft. Alcuni professori utilizzano però altri strumenti proprietari come Zoom.us e Discord.
A causa di ciò le varie comunità del software libero hanno brontolato e ne hanno discusso tante volte ad esempio durante il Linux Day, in qualche riunione del merge-it, Seminario sull'università delle piattaforme e infine la Conferenza di Libreitalia.
Racconto
Quindi ieri(oggi), ovviamente di notte 😎 e inspirandomi a un paio di messaggi scritti da Damiano Verzulli su Telegram, ho deciso che avrei organizzato un gruppo con lo scopo di fare pressione sul Senato Accademico ed eventualmente sui vari dirigenti affinché spingessero UniMi a far adottare una piattaforma libera per la DaD, come BBB, sulla falsariga del PoliTo.
Per prima cosa ho deciso di contattare e coinvolgere quattro persone che sapevo che erano già a conoscenza della tematica e che fanno parte dell'università interessata. Una di queste quattro persone è un docente del dipartimento di informatica. Sono uno studente di un corso di laurea in informatica per cui non è stato così difficile trovare delle persone consapevoli.
Durante la mattina dello stesso giorno mi hanno risposto tutti positivamente e quindi ho deciso di creare un gruppo su Telegram per tale scopo. Durante la giornata ho scoperto che anche il DPO dell'unimi, che ho già avuto modo di contattarlo in merito al trasferimento dei dati da Europa agli stati uniti da parte delle piattaforme per la DaD, e un altro professore di programmazione sono dei simpatizzanti del software libero e quindi ho deciso di contattare anche loro per coinvolgerli. Ho stilato anche un possibile piano di azione per il raggiungimento dell'obiettivo. Il piano consiste semplicemente nel consapevolizzare tutti i rappresentanti degli studenti e professori in piccoli sottogruppi attraverso delle videochiamate. L'obiettivo è che durante la seduta del senato accademico del 12 gennaio se ne parli e che si arrivi a deliberare l'adozione di una piattaforma libera. In caso di fallimento procedere a informare e convincere i vari direttori dal prorettore competente fino al rettore.
29/12/20
Laisa Andrea - Chi sono
Introduzione
Mi chiamo Andrea Laisa ma sono conosciuto sopratutto come amreo sulla rete internet. Sono uno studente universitario di 21 anni e un'autodidatta bergamasco. Sono un appassionato di informatica e uno sviluppatore di software da quando ero piccolo con tredici anni di esperienza. Gestisco anche un homelab domestico dove è presente il server che fa girare anche questo blog.
Sono anche un appassionato di anime, giochi da tavolo, scacchi ♔, scienze, e in generale di argomenti STEM. I miei anime preferiti sono Clannad e Detective Conan.
Attivismo
Sono un attivista dei diritti digitali e del Software Libero e faccio parte di varie associazioni o gruppi quali:
- BGLUG (gruppo utenti GNU/Linux di Bergamo)
- Libreitalia (associazione nazionale per la promozione di libreoffice e ODF)
- Italian Linux Society (associazione per la promozione del Software Libero e in particolare del sistema operativo GNU/Linux)
- ASSOLI (associazione per la diffusione del Software Libero)
- Etica Digitale (progetto volontario volto all’informazione e alla formazione riguardo i vari aspetti del mondo tecnologico che influiscono sulle nostre vite)
Il mio obiettivo è quello di poter vivere in un mondo migliore.
Contatti e profili
- Telegram:
@amreoboo
- Matrix:
@amreo:matrix.org
- Mastodon:
@amreo@mastodon.uno
- Email:
amreo(chiocciola)linux.it
- Gitlab: https://gitlab.com/amreo
- Github: https://github.com/amreo
- Lichess: https://lichess.org/@/amreo



















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